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Novità legislative

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Aggiornamenti sulla legislazione e sulla giurisprudenza dell’Unione Europea sulle tematiche di maggiore interesse per le Camere di Commercio:

11/09/2024 - Pubblicazione del rapporto sullo stato dell'Unione dell'energia 2024 

La Commissione europea ha pubblicato il rapporto sullo stato dell'Unione dell'energia 2024 che evidenzia i progressi compiuti dall'UE verso un sistema energetico sicuro, competitivo e sostenibile. Il documento presenta vari risultati, fra cui: la riduzione della dipendenza dal gas russo, che dal 45% nel 2021 è passata al 18% nel 2024, e l'aumento delle fonti rinnovabili, che fino a metà del 2024 rappresentavano il 50% della produzione elettrica europea. Nonostante questi progressi, la relazione evidenzia l'esigenza d’intensificare l'impegno nell'ambito dell'efficienza energetica, affinché l'Unione possa conseguire l'obiettivo di riduzione del consumo finale di energia dell'11,7% entro il 2030. Resta la necessità di sviluppare ulteriori misure volte ad affrontare gli elevati prezzi energetici, cruciali non solo per migliorare la competitività dell'industria europea, ma anche per accelerare gli investimenti nelle infrastrutture strategiche. Il rapporto conclude sottolineando le sfide future, come la povertà energetica e la necessità di maggiore coordinamento tra gli Stati membri per affrontare la concorrenza globale. 

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09/09/2024 – Pubblicazione del rapporto sul futuro della competitività europea 

L'ex Presidente della Banca Centrale Europea e Primo Ministro italiano, Mario Draghi, ha ufficialmente presentato il suo atteso rapporto sul futuro della competitività dell'Unione Europea durante una conferenza stampa congiunta con Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea. La pubblicazione di tale rapporto fa seguito all’incarico conferitogli circa un anno fa proprio dalla Presidente tedesca, nel contesto delle crescenti sfide globali che l’UE si trova ad affrontare. Il rapporto, intitolato "Futuro della Competitività Europea", si distingue per il carattere di urgenza e per la concretezza delle proposte avanzate. Articolato in due documenti, rispettivamente Parte A e Parte B, esso offre una visione complessiva delle misure necessarie per preservare e potenziare la competitività economica dell'Unione. Le due sezioni includono un totale di 170 proposte operative, suddivise in varie sotto-proposte che coprono un ampio spettro di settori e tematiche strategiche. In particolare, la Parte A, in 60 pagine, sintetizza le strategie di proposte dal tecnocrate italiano focalizzate sull’innovazione, la decarbonizzazione, la sicurezza economica, gli investimenti e la governance. La Parte B, in 328 pagine, approfondisce dieci settori chiave come energia, digitalizzazione e tecnologie ‘pulite’, e sottolinea l'importanza di politiche trasversali per sostenere la competitività europea. 

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01/08/2024 - Entrata in vigore dell’Artificial Intelligence Act 

È entrato in vigore l’Artificial Intelligence Act, regolamento attraverso il quale l’UE mira ad armonizzare il mercato interno del settore e a garantire che l'intelligenza artificiale sviluppata e utilizzata nel territorio rispetti standard elevati di affidabilità e sicurezza. L’atto distingue i vari sistemi dell’IA in base al livello di rischio che comportano; per i sistemi ad alto rischio, come nel caso del reclutamento del personale o della concessione di prestiti, il regolamento impone requisiti rigorosi in termini di qualità dei dati, tracciabilità delle operazioni, supervisione umana e robustezza dei sistemi. Per le applicazioni a rischio inaccettabile, come i sistemi di punteggio sociale o alcune forme di riconoscimento biometrico, è previsto un divieto assoluto. Inoltre, per i modelli ad uso generale, il regolamento stabilisce delle misure di trasparenza lungo tutta la catena del valore. Il rispetto di tali norme sarà garantito dall’AI Office e le imprese che non rispetteranno il regolamento saranno soggette a sanzioni significative, con multe che potranno arrivare fino al 7% del fatturato globale.  

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29/07/2024 - La Commissione adotta linee guida per investimenti nella “Nuova Bauhaus Europea” 

La Commissione ha adottato New European Bauhaus (NEB) Investment Guidelines, uno strumento che illustra come gli investimenti pubblici e privati possano integrare i valori di sostenibilità, inclusione ed estetica promossi dalla NEB per trasformare l'ambiente edilizio europeo. Le linee guida forniscono best practice e le garanzie di qualità per mettere in pratica la NEB, aiutando a dare forma a progetti che sostengono la trasformazione positiva delle società. In particolare, vengono forniti consigli generali e raccomandazioni (tra cui soluzioni di pianificazione e progettazione, soluzioni tecnologiche, approcci di coinvolgimento del pubblico e modelli operativi alternativi) per sostenere gli investitori e gli imprenditori edili nella realizzazione di progetti di alta qualità che integrino estetica, sostenibilità e inclusione, in linea con i valori ed i principi NEB. Le linee guida hanno l'obiettivo di facilitare l'afflusso di investimenti nelle aree urbane e rurali, offrendo così opportunità economiche e promuovendo una crescita inclusiva per le comunità locali. 

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25/07/2024 - Pubblicazione del secondo report sull’applicazione del General Data Protection Regulation 

La Commissione europea ha pubblicato la seconda valutazione dell'applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Lo studio mostra che l'attuazione del GDPR ha raggiunto risultati significativi per le imprese e gli individui. Si evidenzia in particolare un aumento nell’applicazione dell’atto in esame da parte delle autorità di protezione dei dati, sebbene con una certa frammentazione nella sua interpretazione. Il report individua inoltre una serie di aree che richiedono miglioramenti, a partire dallo sviluppo di procedure internazionali. Data l’importanza del flusso di dati tra Paesi per un corretto funzionamento del GDPR, vi è la necessità di una maggiore cooperazione in termini di sicurezza e sviluppo commerciale. L'inclusione di garanzie sulla protezione dei dati non è solo “una condizione preliminare per il commercio”, ma anche “un vettore per una cooperazione più profonda”. Su questo punto, il rapporto ritiene che l'UE trarrebbe beneficio dall'“ampliamento” degli strumenti che consentono l'applicazione e il funzionamento del trasferimento internazionale di dati personali verso Paesi terzi e dal rafforzamento dei meccanismi di controllo. 

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11/07/2024 - Emendamento sulla flessibilità del sistema ETS

La Commissione europea ha adottato un emendamento alla Decisione di esecuzione UE 2020/2126, che riflette i cambiamenti nell'uso della “flessibilità ETS” nell'ambito del Regolamento sugli Effort Sharing (ESR). La cosiddetta “flessibilità ETS” consente a nove Stati membri (Belgio, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Finlandia e Svezia) di cancellare una quantità limitata di quote ETS e di non metterle all'asta. Queste quote vengono detratte dalle quantità che normalmente verrebbero messe all'asta nell'ambito del sistema ETS dai rispettivi Stati membri. In cambio, questi Stati ricevono una quantità equivalente di assegnazioni nell'ambito dell'ESR per coprire le emissioni dei settori da esso coperti. La recente revisione dell'ESR ha permesso a Belgio, Malta, Paesi Bassi e Svezia di notificare alla Commissione, entro il 31 dicembre 2023, le quote ETS dell'UE che intendono cancellare per il periodo 2025-2030, in cambio di assegnazioni supplementari nell'ambito dell'ESR. La quantità notificata non può superare il limite stabilito per ogni Stato membro nell'ESR.  I nove Stati membri ammissibili avranno la possibilità di rivedere le percentuali notificate entro il 31 dicembre 2024 e 2027. 

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27/06/2024 - La Commissione fornisce nuove indicazioni sull'approccio alla R&I per un'Europa più competitiva

La Commissione ha pubblicato l'edizione 2024 del Science, Research and Innovation (R&I) Performance report (SRIP). Il rapporto rileva un aumento degli investimenti dell'UE in R&I che ha rafforzato la competitività, soprattutto nel settore delle tecnologie verdi, e la qualità generale della ricerca. Tra i principali risultati del rapporto, L'UE mantiene una posizione di leadership nei depositi di brevetti globali relativi alle energie rinnovabili (29%) e all'efficienza energetica (24%). Inoltre. l'UE rappresenta il 18% della produzione scientifica mondiale, seconda solo alla Cina, ma è meno specializzata rispetto agli Stati Uniti e alla Cina nelle tecnologie chiave per l'aumento della produttività, in particolare nei settori dell'intelligenza artificiale, delle tecnologie blockchain e dei computer quantistici.
La relazione evidenzia infine tre sfide principali nel campo della R&I che l’UE si trova a dover affrontare: il sottoutilizzo dell’ecosistema di R&I europeo, dovuto a forti disparità negli sforzi in questa direzione tra gli Stati membri, la concentrazione delle attività di R&I solo in alcuni luoghi ed il divario tecnologico tra l’UE ed altre regioni del mondo, esacerbato dalle difficoltà nell'attrarre gli investimenti del settore privato europeo.

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19/06/2024 - Pubblicazione dell’European Semester Spring Package 

La Commissione europea ha fornito una serie di orientamenti politici rivolti agli Stati membri nell'ambito del l’European Semester Spring Package con l'obiettivo di garantire un'economia competitiva e resiliente che sia in grado di accrescere la leadership europea sulla scena mondiale e rafforzare la sua autonomia strategica a lungo termine. Il pacchetto prevede un approccio integrato per il coordinamento delle politiche per la stabilità macroeconomica, sostenibilità ambientale, produttività ed equità, implementando al contempo i programmi del NextGenerationEU e della Politica di Coesione. Vi sono inoltre incluse delle relazioni nazionali aggiornate sugli sviluppi economici, occupazionali e sociali in ciascuno Stato membro, sui progressi compiuti verso la realizzazione dei Sustainable Deevelopment Goeals e sulle priorità d'investimento in vista della prossima revisione intermedia dei programmi della politica di coesione. Sulla base di queste analisi, la Commissione propone raccomandazioni mirate per ciascuno Stato volte a fornire indicazioni sulla politica fiscale, sull'attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza e sulla risoluzione delle sfide strutturali, con particolare attenzione al tema della competitività. Secondo le nuove regole infine, gli Stati membri prepareranno piani a medio termine che definiranno i loro percorsi di spesa e le loro riforme e investimenti prioritari. Le raccomandazioni incluse nel Pacchetto di primavera forniscono una solida base per gli impegni di riforma e investimento che gli Stati membri devono definire in questi piani.

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19/06/2024 - Il bilancio UE 2025 mira a rafforzare i finanziamenti per le priorità dell'Europa

La Commissione ha proposto il bilancio annuale dell'UE per il 2025. Esso ammonta a 199,7 miliardi di euro e sarà integrato da circa 72 miliardi di euro di esborsi nell'ambito della NextGenerationEU. Questa dotazione finanziaria sosterrà l'UE nella realizzazione delle sue priorità politiche, integrando al contempo le modifiche concordate nella revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) nel febbraio 2024. La Commissione propone stanziamenti per le priorità dell'UE: 53,8 miliardi di euro per l'agricoltura, 0,9 miliardi di euro per la pesca e 49,2 miliardi di euro per lo sviluppo regionale. Per i partenariati globali sono previsti 16,3 miliardi di euro, di cui 10,9 miliardi per la NDICI. Gli aiuti all'Ucraina comprendono 4,3 miliardi di euro in sovvenzioni e 10,9 miliardi di euro in prestiti. La ricerca e l'innovazione ricevono 13,5 miliardi di euro, gli investimenti strategici 4,6 miliardi di euro e lo spazio 2,1 miliardi di euro. 11,8 miliardi di euro sono destinati alla resilienza e ai valori, tra cui 5,2 miliardi di euro per l'aumento degli oneri finanziari del NGEU, 4 miliardi di euro per Erasmus+ e 235 milioni di euro per la promozione della giustizia e dei diritti. L'ambiente e l'azione per il clima ricevono 2,4 miliardi di euro e la protezione delle frontiere 2,7 miliardi di euro. Migrazione, difesa, mercato unico, salute, sicurezza e connessioni satellitari sicure ricevono ulteriori finanziamenti per un totale di 196 miliardi di euro.

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17/06/2024 - Nature restoration law: Il Consiglio dà il via libera definitivo

Il Consiglio ha adottato formalmente la prima Nature Restoration Regulation. Esso intende mettere in atto misure che mirano a ripristinare la biodiversità, mitigare i cambiamenti climatici e rafforzare la sicurezza alimentare. La nuova legge stabilisce obiettivi e obblighi specifici e giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura in ciascuno degli ecosistemi elencati, da quelli terrestri a quelli marini, d'acqua dolce e urbani. Si prevede che gli Stati membri stabiliscano e attuino tali misure per ripristinare congiuntamente, come obiettivo dell'UE, almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'UE entro il 2030, e tutti gli ecosistemi che necessitano di un ripristino entro il 2050.

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