PMI europee: resilienza, ambizione e ostacoli normativi

La recente indagine Eurobarometro, condotta su oltre 17.000 imprese, tra cui il 5% start-up e il 18% scale-up, evidenzia un panorama articolato del tessuto imprenditoriale europeo. Le piccole e medie imprese (PMI) si confermano attori fondamentali dell’economia dell’UE, mostrando una forte ambizione di crescita e una spiccata resilienza, nonostante le difficoltà che ancora ne rallentano lo sviluppo.
La complessità normativa e gli oneri amministrativi restano il principale vincolo percepito, indicato dal 64% delle imprese intervistate, delle quali il 36% italiane. Seguono, seppur con un’incidenza minore, i ritardi nei pagamenti e l’accesso ai finanziamenti, i quali rappresentano un problema per più della metà delle PMI, raggiungendo il 55%. Permangono, inoltre, impedimenti all’espansione transfrontaliera, dovuti alla frammentazione delle norme fiscali e IVA e alla complessità nell’ottenere i necessari permessi, che continuano a limitare le opportunità di crescita oltre i confini nazionali. Lo testimonia il fatto che Stati membri come Irlanda, Italia e Repubblica Ceca concentrino le attività delle proprie PMI all’interno del territorio nazionale.
Nonostante le sfide, le prospettive appaiono complessivamente positive. Dal 2021, circa la metà delle PMI ha registrato un aumento di fatturato e occupazione. Il 67% prevede un’ulteriore crescita dei ricavi e il 46% un ampliamento della forza lavoro. Tuttavia, le imprese si aspettano una crescita per lo più moderata: in gran parte degli Stati membri, compresa l’Italia, le aspettative di un incremento annuo del 20% restano limitate. Le start-up, invece, si distinguono per una visione più dinamica, con quasi una su cinque che punta a tassi di crescita superiori al 20% all’anno.
Nel complesso, emerge un ecosistema imprenditoriale dinamico e versatile, con un potenziale significativo ancora da valorizzare. Affinché le PMI possano esprimere appieno il proprio ruolo nell’economia europea, si rendono necessari interventi mirati volti a ridurre gli ostacoli normativi e a facilitare l’accesso a mercati e risorse.
costanza.gariglio@unioncamere-europa.eu
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