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Osservatorio DO-AIR, i dati che raccontano la Macroregione Adriatico-Ionica

do air

La disponibilità di dati affidabili e comparabili è da sempre una sfida per la Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). La frammentazione delle fonti e la mancanza di indicatori aggiornati hanno spesso reso difficile comprendere appieno le dinamiche economiche, sociali e territoriali dell’area, ostacolando la definizione di politiche basate sull’evidenza.

Il nuovo Piano d’Azione EUSAIR, recentemente aggiornato, ha ribadito la necessità di colmare questo vuoto informativo. È in questa prospettiva che nasce DO-AIR – Data Observatory for the Adriatic-Ionian Region, promosso dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio insieme all’Università Politecnica delle Marche, alla Camera di Commercio delle Marche e alla Regione Marche.

Con sede ad Ancona, il Forum AIC lavora dal 2001 per rafforzare la cooperazione tra le Camere di Commercio della Macroregione. Oggi, grazie al DO-AIR, la rete economica si dota di un osservatorio permanente capace di raccogliere, analizzare e interpretare dati strategici, mettendo in dialogo istituzioni, mondo accademico e imprese.

Gli obiettivi dell’osservatorio sono chiari: monitorare in modo sistematico flussi commerciali, traffici marittimi e aerei, andamento del PIL e investimenti esteri, fornendo a decisori pubblici e privati uno strumento concreto per orientare strategie di sviluppo. Uno strumento che, con il suo approccio integrato, permette di leggere i trend di lungo periodo e supportare una governance fondata sull’evidenza.

Il valore strategico del DO-AIR è stato riconosciuto anche a livello europeo e macroregionale: nella Dichiarazione di Creta, adottata nel 2025 dal Consiglio Adriatico-Ionico e firmata dai ministri degli Affari Esteri dei dieci Paesi EUSAIR, l’osservatorio è stato indicato come buona pratica per l’attuazione della Strategia, a conferma del suo contributo nel promuovere cooperazione e politiche basate su dati affidabili.

Alcuni dati del Report DO-AIR
I dati contenuti nel primo report del DO-AIR, il Report 2025 (disponibile online), tracciano l’immagine di una Macroregione Adriatico-Ionica in piena trasformazione: sempre più interconnessa e dinamica sul piano economico, ma ancora segnata da squilibri interni. L’analisi, che ripercorre oltre vent’anni di trend economici e sociali, offre una fotografia d’insieme delle dinamiche regionali e un supporto concreto alla definizione di politiche mirate. Il report, destinato ad aggiornarsi con cadenza annuale, rappresenta la base di partenza per un monitoraggio costante e condiviso delle evoluzioni in atto.

Commercio. Tra il 2014 e il 2023, il commercio intra-regionale è passato da circa 50 a oltre 80 miliardi di dollari, segnale di un tessuto economico in progressivo rafforzamento. L’Italia si conferma il player dominante, mentre Paesi più piccoli come Albania e Montenegro mostrano una dipendenza maggiore dagli scambi interni all’area. In questo contesto spicca la crescita dell’export delle Marche verso i Paesi EUSAIR: tra il 2014 e il 2022 il valore è raddoppiato, trainato da manifatturiero, agricoltura e minerali. 

 Traffico aereo e marittimo – L’analisi dei flussi aerei mostra una crescita del 419% dal 2014 al 2024, con una ripresa netta dopo il crollo del 2020 e oltre il 50% del traffico extra-UE diretto verso l’area adriatico-ionica. I porti della regione hanno registrato una forte ripresa post-pandemia: Split mantiene la leadership con 5,4 milioni di passeggeri nel 2023, seguita da Dubrovnik e Zadar; Venezia resta penalizzata dalle restrizioni alle crociere. Per il traffico merci, i porti principali come Koper, Trieste e Rijeka si confermano hub strategici, con volumi totali in parziale recupero dopo la flessione pandemica. 

Investimenti esteri. L’Osservatorio DO-AIR monitora anche gli investimenti diretti esteri, termometro delle relazioni economiche di lungo periodo. Nel 2023 i flussi in entrata e in uscita hanno registrato valori significativi, fornendo indicazioni preziose per le strategie di attrazione dei capitali e l’internazionalizzazione delle imprese. 

PIL e demografia. Dal 2000 al 2023 la crescita economica dell’area ha compiuto passi avanti, pur tra forti differenze tra Paesi. Le crisi del 2008 e del 2020 hanno messo in luce fragilità strutturali, ma anche una sorprendente capacità di resilienza, soprattutto negli Stati membri dell’UE. Nel 2023 la Macroregione conta 68,9 milioni di abitanti, con un PIL aggregato di 2.856 miliardi di dollari e un PIL pro capite di 22.148 dollari. Indicatori che, letti insieme, offrono una base solida per comprendere le trasformazioni socio-economiche e orientare le scelte politiche.  

Uno strumento aperto al territorio

Con DO-AIR, la Macroregione Adriatico-Ionica si dota di un ecosistema di dati georeferenziati e aggiornati in tempo reale, pensato per valorizzare le risorse locali e rafforzare la competitività dell’area nel panorama europeo e mediterraneo. Non si tratta di uno strumento riservato agli addetti ai lavori: oltre a supportare decisori pubblici e privati, l’osservatorio mette a disposizione delle Camere di Commercio italiane analisi puntuali per leggere i trend economici e intercettare nuove opportunità di internazionalizzazione.

Il Forum AIC e i partner promotori hanno scelto di mantenere il progetto aperto al contributo di istituzioni, imprese e comunità locali. Proposte, osservazioni e nuove sinergie potranno arricchire ulteriormente l’osservatorio, rafforzandone il ruolo di piattaforma condivisa al servizio dello sviluppo sostenibile dell’intera area adriatico-ionica.

Per ulteriori informazioni o per avviare collaborazioni è possibile rivolgersi al Segretariato del Forum AIC, punto di riferimento per istituzioni, imprese e stakeholder interessati a contribuire allo sviluppo dell’osservatorio.

segreteria.forum@marche.camcom.it 

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