Educazione finanziaria: il nuovo capitale europeo

La Commissione europea ha presentato, lo scorso 30 settembre, la nuova Strategia per l’alfabetizzazione finanziaria, con l’obiettivo di rafforzare le competenze dei cittadini europei nella gestione del denaro, del risparmio e degli investimenti. L’iniziativa nasce nel quadro dell’Unione del risparmio e degli investimenti (Savings and Investments Union), che punta a mobilitare i risparmi privati europei verso l’economia reale e a rendere i cittadini più consapevoli nelle scelte finanziarie.
La strategia individua tre pilastri principali: educazione, coordinamento e inclusione. La Commissione intende sostenere gli Stati membri nello sviluppo di programmi di educazione finanziaria efficaci e comparabili, promuovere partenariati tra istituzioni pubbliche, settore finanziario e scuole, e rafforzare la cooperazione con l’OCSE attraverso i quadri di competenze già sviluppati per adulti e giovani.
Oggi, solo il 18% dei cittadini dell’UE possiede un livello elevato di alfabetizzazione finanziaria, secondo l’ultimo Eurobarometro. Differenze significative persistono tra Paesi e fasce sociali, con lacune più marcate tra donne, giovani e persone con redditi medio-bassi. Colmare questi divari è cruciale non solo per la stabilità finanziaria individuale, ma anche per l’inclusione economica e la partecipazione consapevole ai mercati.
La Commissione evidenzia inoltre la necessità di rafforzare le competenze digitali legate alla finanza, in un contesto in cui strumenti come app di investimento, criptovalute e piattaforme fintech stanno ridefinendo il rapporto dei cittadini con il denaro. Promuovere una cultura finanziaria moderna significa anche prevenire frodi, sovraindebitamento e disinformazione.
Un tessuto economico più alfabetizzato finanziariamente è, in ultima analisi, un tessuto più resiliente e capace di sostenere la crescita europea in modo stabile e inclusivo. Per le Camere di commercio, la nuova strategia apre spazi di collaborazione con istituzioni nella diffusione di programmi educativi, ma anche opportunità per rafforzare la fiducia dei consumatori e approfondire percorsi di acquisizione delle competenze per futuri imprenditori ed imprenditrici.
diana.marcello@unioncamere-europa.eu
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