Un anno di politiche energetiche della Commissione von der Leyen II: progressi, priorità e prospettive
Il primo anno della Commissione von der Leyen II ha segnato un’accelerazione decisa nella strategia energetica dell’Unione europea. Guidata dal Commissario per l’Energia e l’Edilizia, Dan Jørgensen, l’azione europea si è concentrata su sicurezza energetica, competitività industriale e completamento della transizione verso un sistema pulito e resiliente.
Un risultato simbolico è stato il completamento della sincronizzazione delle reti elettriche baltiche con il sistema continentale europeo, conclusa nel febbraio 2025. L’integrazione di Estonia, Lettonia e Lituania nel mercato interno dell’energia non solo chiude la dipendenza dai sistemi russo e bielorusso, ma rafforza la sicurezza dell’intera Unione e favorisce una maggiore integrazione delle rinnovabili.
Sul fronte dei costi energetici, la Commissione ha presentato l’Affordable Energy Action Plan, destinato a ridurre le bollette di famiglie e imprese e a completare l’Unione dell’Energia. Parallelamente, è stata proposta la proroga dell’obbligo di adeguate riserve di gas fino al 2027, misura cruciale in un contesto globale volatile.
Nel 2025 è stato pubblicato anche l’ottavo Programma Indicativo Nucleare (PINC), che evidenzia investimenti necessari pari a circa 241 miliardi di euro entro il 2050, includendo estensioni di vita, nuovi reattori e tecnologie modulari avanzate. Sempre in ambito strategico, la creazione della Energy Union Task Force mira a rafforzare il coordinamento tra Stati membri su infrastrutture, interconnessioni e attuazione delle nuove politiche.
Un passo politicamente rilevante è stata la proposta di roadmap REPowerEU per eliminare totalmente, entro il 2027, le importazioni di gas e petrolio russi. Inoltre, la Commissione ha fornito orientamenti per l’attuazione della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici, essenziali per ridurre consumi e investimenti di rete.
Completano il quadro due iniziative di forte impatto industriale: la piattaforma europea per energia e materie prime, dedicata all’approvvigionamento competitivo di componenti strategiche, e il nuovo programma da 17,5 miliardi per l’efficienza energetica delle PMI.
Nel complesso, l’anno inaugurale della Commissione vdL II ha consolidato le basi per un’Unione più indipendente, sostenibile e competitiva, proiettando l’energia al centro della strategia europea per il 2030.
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