Mercati finanziari europei: la Commissione accelera sull’integrazione e sulla rimozione delle barriere operative
La Commissione europea ha adottato un pacchetto di riforme volto a rimuovere gli ostacoli che ancora limitano la piena integrazione dei mercati finanziari nel mercato unico, nell’ambito della strategia per l’Unione del Risparmio e degli Investimenti. L’obiettivo è rendere il sistema finanziario europeo più efficiente e competitivo, favorendo investimenti transfrontalieri e un migliore accesso ai capitali per imprese e investitori.
Un primo ambito di intervento riguarda i fondi di investimento, con misure finalizzate a facilitare l’operatività transfrontaliera dei fondi UCITS e dei fondi di investimento alternativi. L'obiettivo è la riduzione delle divergenze normative e degli ostacoli operativi che continuano a incidere sulla loro distribuzione nei diversi Stati membri, limitando le economie di scala e l’efficienza del mercato.
Il pacchetto affronta inoltre la persistente frammentazione delle infrastrutture di mercato, in particolare nei servizi di compensazione e regolamento. Le proposte mirano a rafforzare l’integrazione e il coordinamento tra controparti centrali e depositari centrali di titoli, al fine di facilitare le operazioni transfrontaliere e promuovere un utilizzo più efficiente delle infrastrutture finanziarie europee.
Sul fronte dell’innovazione, la Commissione propone di rimuovere gli ostacoli normativi all’adozione delle tecnologie basate su registri distribuiti, intervenendo sul regime pilota DLT per renderlo più flessibile e proporzionato. L’obiettivo è offrire maggiore certezza giuridica e consentire a un numero più ampio di operatori di sperimentare l’uso di tecnologie innovative nei mercati finanziari.
Accanto a questi interventi, il pacchetto prevede una semplificazione del quadro normativo dei mercati dei capitali, attraverso una maggiore armonizzazione delle regole, la razionalizzazione degli atti di livello secondario e la riduzione delle opzioni nazionali che alimentano la frammentazione regolatoria.
Nel complesso, la riforma interessa 18 atti legislativi dell’Unione, tra cui un regolamento quadro e una direttiva quadro, e rappresenta un passaggio rilevante nel percorso verso mercati finanziari europei più integrati, innovativi e coerenti. L’iniziativa rafforza la capacità dell’UE di mobilitare il risparmio, sostenere gli investimenti e consolidare la propria competitività economica in un contesto globale sempre più complesso.
stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
Aggiornato il