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Accordi commerciali Ue: crescita delle esportazioni e rafforzamento della resilienza economica

foto FTA

La Commissione europea ha pubblicato il quinto Rapporto sull’attuazione e l’applicazione della politica commerciale dell’Unione, che analizza i risultati del 2024 e della prima metà del 2025. Il documento sottolinea come la rete di accordi commerciali preferenziali dell’Ue – oggi composta da 44 accordi che si applicano a ben 76 partner – rappresenti un pilastro essenziale per la resilienza e la competitività dell’economia europea.

Secondo il report, le esportazioni di beni verso Paesi con accordi preferenziali sono cresciute nell’ultimo anno a un ritmo doppio rispetto a quelle dirette verso Paesi senza accordi (1,4 % contro 0,7 %). Nel comparto agroalimentare, le esportazioni dell’Unione hanno raggiunto un nuovo record di 235 miliardi di euro nel 2024, con un incremento del 3,6 % verso i partner preferenziali, a fronte dell’1,6 % verso gli altri mercati.

Il documento evidenzia inoltre che gli accordi commerciali favoriscono la diversificazione delle catene di approvvigionamento, contribuendo alla sicurezza economica dell’Unione. Le importazioni di gas liquefatto e materie prime da Paesi come Algeria, Kazakistan e Norvegia hanno compensato la riduzione delle forniture dalla Russia, garantendo maggiore stabilità all’approvvigionamento energetico.

In un contesto segnato da tensioni geopolitiche e da un’evoluzione rapida delle catene globali del valore, la politica commerciale europea si conferma uno strumento centrale per sostenere crescita, occupazione e sostenibilità. Gli accordi di nuova generazione – come quelli recentemente conclusi con la Nuova Zelanda e il Kenya – mirano a garantire condizioni più favorevoli per le imprese europee, promuovendo al contempo elevati standard ambientali e sociali.

La Commissione ribadisce che il commercio equo, aperto e basato su regole è un elemento chiave della strategia europea per rafforzare la propria autonomia economica e il ruolo dell’Ue come attore globale responsabile.

stefano.dessi@unioncamere-europa.eu

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