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Dogane UE 2024: tra innovazione e inclusione dei Paesi candidati

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La Relazione annuale 2024 della Commissione europea sul Programma Doganale dell’UE offre uno sguardo approfondito sui principali sviluppi e criticità del settore doganale, ponendo particolare enfasi sulla necessità di coinvolgere maggiormente i Paesi dell'allargamento. Il programma ha come obiettivi chiave il rafforzamento dell’unione doganale, la tutela degli interessi economici dell’UE e la facilitazione del commercio legittimo, soprattutto attraverso strumenti tecnologici avanzati. A questo proposito, il 97% del bilancio totale (oltre 131 milioni di euro) del programma nel 2024 è stato destinato allo sviluppo di sistemi digitali comuni, considerati fondamentali per il funzionamento moderno, integrato e sicuro delle dogane europee.

Nonostante i progressi sul piano tecnologico, il coinvolgimento dei Paesi dell’allargamento – tra cui Ucraina, Moldova, Bosnia-Erzegovina, Kosovo e Georgia – nelle attività di cooperazione previste dal programma risulta insufficiente. Sebbene questi Paesi abbiano ufficialmente aderito nel 2024, la loro partecipazione alle attività offerte, come riunioni tecniche, corsi di formazione e visite di lavoro, resta ancora limitata. Tale mancanza di coinvolgimento ostacola la loro piena integrazione nel sistema doganale europeo e rallenta l’allineamento al quadro normativo dell’UE.

Per invertire questa tendenza, la Commissione ha avviato iniziative mirate, tra cui l’organizzazione, nell’ottobre 2024, di un incontro dedicato ai nuovi coordinatori nazionali dei programmi doganali e fiscali, con l’obiettivo di promuovere una partecipazione più attiva alle opportunità disponibili. Parallelamente, sono state condotte missioni di assistenza tecnica e attività formative, come il supporto alla Georgia per l’adesione alla Convenzione sul transito comune e il monitoraggio dell’accordo sugli operatori economici autorizzati con la Moldova, volto a migliorare l’agevolazione degli scambi per le imprese.

Tra le criticità emerse figura anche l’utilizzo limitato della piattaforma di collaborazione PICS87, progettata per agevolare l’interazione tra le amministrazioni doganali aderenti. Pur contando oltre 2.300 utenti registrati, la piattaforma risulta ancora ampiamente sottoutilizzata. A tal fine, è stato avviato un sondaggio tra gli utenti, i cui esiti, attesi per il 2025, contribuiranno ad orientare gli interventi di miglioramento delle sue funzionalità.

Infine, il report si conclude sottolineando due priorità per il futuro: rafforzare l’inclusione dei Paesi dell’allargamento attraverso strumenti formativi e operativi adeguati, e proseguire nel percorso di innovazione digitale come leva strategica per un sistema doganale europeo più efficiente, resiliente e integrato.

alessandra.laterza@unioncamere-europa.eu

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