Fiducia in aumento nei progetti europei in ambito regionale

La recente indagine Eurobarometro, svoltasi tra l’aprile e il maggio di quest’anno, ha rilevato dati interessanti sulla percezione da parte dei cittadini europei dei progetti finanziati dalla politica di coesione negli Stati membri. Circa il 40% dei cittadini dell’Unione Europea è a conoscenza dell’esistenza di progetti finanziati dall’UE nella propria regione, una percentuale stabile dal 2019 ma in crescita rispetto al 2017. Tra questi, il 79% riconosce l’impatto positivo che tali progetti hanno avuto sul proprio territorio, una percezione diffusa in 25 dei 27 Stati membri. In Italia, il livello di consapevolezza si attesta al 54%, mentre il giudizio sull’impatto positivo dei progetti risulta meno marcato rispetto alla media europea, a causa di un’elevata astensione al voto. I cittadini europei segnalano come principali fonti di informazione sui progetti cofinanziati la televisione nazionale (15%), internet (14%), i cartelloni pubblicitari (13%) e la stampa locale o regionale (10%). La rete, indica il 40% degli intervistati, emerge come il mezzo più efficace per approfondire le informazioni una volta conosciuti i progetti. Il 68% della popolazione europea ha sentito parlare almeno una volta dei principali fondi a gestione condivisa, tra cui il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, Interreg e il Fondo per la transizione giusta. Riguardo alle politiche di investimento, il 64% degli intervistati sostiene come l’Unione dovrebbe destinare risorse a tutte le regioni, non solo a quelle più svantaggiate; infatti, la priorità di investimento maggiormente raccomandata riguarda le aree caratterizzate da alti livelli di disoccupazione (63%), seguita dal potenziamento delle infrastrutture sanitarie e scolastiche (49%), dalla tutela ambientale e dall’azione per il clima (38%), dall’occupazione e dall’accesso al mercato del lavoro (31%), fino a toccare temi come l’efficienza energetica, la digitalizzazione e i trasporti. Seppur confortanti, queste indicazioni confermano l’importanza della comunicazione istituzionale e della trasparenza nel rafforzare il legame tra cittadini e Unione Europea.
costanza.gariglio@unioncamere-europa.eu
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