Formazione, dati e innovazione per rafforzare l’imprenditorialità femminile europea
Educazione finanziaria, gestione del rischio e sviluppo delle soft skills rappresentano oggi pilastri fondamentali per la crescita di una nuova generazione di imprenditrici consapevoli. Sono questi alcuni dei temi al centro dell’ultimo incontro dell’Eurochambres Women Network (EWN), svoltosi il 3 novembre a Bruxelles, che ha riunito oltre cinquanta imprenditrici e imprenditori insieme a rappresentanti di Commissione europea e OCSE.
Nel corso dei lavori è emersa con forza la necessità di colmare i principali divari che ancora penalizzano le donne – lavoro, retribuzione e pensione – attraverso un investimento strutturato in competenze e cultura d’impresa. L’idea stessa di business è infatti sempre più influenzata dall’uso delle nuove tecnologie e, in particolare, dall’intelligenza artificiale. Superare il digital divide diventa quindi una priorità, da perseguire promuovendo la partecipazione delle ragazze alle discipline STEM e creando percorsi formativi mirati e continuativi durante tutto il percorso professionale.
Altro nodo cruciale riguarda la disponibilità dei dati sull’imprenditoria e sull’occupazione femminile: la scarsità di informazioni omogenee a livello europeo limita la capacità di elaborare politiche efficaci, perché “se non si può misurare qualcosa, non si può migliorarla”. Di questo è ben consapevole Unioncamere che, attraverso il suo Osservatorio dell’Imprenditorialità Femminile, da decenni raccoglie, analizza ed elabora studi sul fare impresa al femminile in Italia.
Per l’Italia, una numerosa delegazione ha partecipato all’evento presentando le iniziative promosse da Unioncamere, dalla rete delle Camere di commercio e dai Comitati per l’imprenditorialità femminile, come Donne in attivo, Smash or Pass, Donne in digitale e la Certificazione della parità di genere. Azioni concrete che confermano l’impegno del sistema camerale italiano nel favorire pari opportunità e innovazione, contribuendo alla crescita inclusiva dell’economia europea.
chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
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