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La proposta della Commissione Europea per il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2028-2034

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La proposta della CE per il prossimo QFP prevede una struttura profondamente riorganizzata, sia nella composizione dei fondi che nella modalità di allocazione. Il valore complessivo del bilancio ammonta a circa 2.000 miliardi di euro a prezzi correnti (quasi il doppio rispetto al settennato precedente) e rappresenta circa l’1,15% del PIL dell’UE su base annuale.

Struttura generale e principali fondi

Rispetto ai precedenti 52 programmi, la nuova architettura prevede 16 strumenti finanziari, raggruppati in 4 principali pilastri: coesione e agricoltura, competitività economica (fondo per la competitività), azione esterna (Global Europe), riserva crisi (debito).

DETTAGLIO DELLE PRINCIPALI DOTAZIONI

Fondo europeo per la competitività (ECF):

Totale: 410 miliardi

    • di cui 175 miliardi per Horizon Europe (quasi raddoppiato rispetto ai 95,5 mld del precedente ciclo)
    • Tutti i maggiori programmi attuali dedicati a competitività e ricerca (tra cui InvestEU, Digital Europe, CEF-Digital, Fondo europeo per la Difesa, Programma spaziale, EU4Health, LIFE) confluiscono nel nuovo ECF, che integra i finanziamenti e semplifica le procedure secondo regole armonizzate.

Coesione e Agricoltura:

Totale: 865 miliardi per Partnership Plans, che assorbono sia la Politica Agricola Comune (PAC) che la politica di coesione, finora gestite separatamente.

    • Questo porta all’accorpamento dei principali strumenti storici di sviluppo territoriale e agricolo.
    • Secondo alcune fonti, la PAC scenderebbe a circa 300 miliardi e la coesione a circa 450, con una quota relativa ridotta rispetto al totale del passato.

Azione esterna (Global Europe):

Totale: 200 miliardi dedicati a politiche di vicinato, cooperazione e crisi internazionali, inclusi 100 miliardi destinati esplicitamente al supporto dell’Ucraina.

Altri programmi e fondi specifici:

  • Erasmus+:  41 miliardi, con un incremento rispetto ai circa 26 miliardi del ciclo precedente.
  • Interreg: 10 miliardi (cooperazione territoriale europea)
  • AgoraEU (cultura e media): 8,6 miliardi
  • Euratom: 8,7 miliardi
  • CEF (Connecting Europe Facility) Trasporti ed Energia: 75 miliardi
  • Single Market Programme: 5,5 miliardi

Copertura di debito e spese pregresse

Una parte delle risorse allocate nel nuovo QFP sarà destinata a coprire i rimborsi per il debito contratto con NextGenerationEU e altre misure di emergenza utilizzate negli anni precedenti, in particolare durante la risposta comune alla pandemia. La Commissione prevede nuove risorse proprie (dazi, tasse ambientali, prelievi su rifiuti digitali e prodotti del tabacco, tasse sulle grandi imprese) che dovrebbero garantire circa 58 miliardi di euro l’anno e destinati in parte rilevante proprio alla gestione del debito post-crisi.

Nuova logica di funzionamento:

  • Riduzione e accorpamento dei fondi per razionalizzare e snellire la governance.
  • Predisposizione di meccanismi ad attivazione rapida per crisi future, con una riserva fino a 400 miliardi finanziabile attraverso strumenti di debito comune UE.
  • Maggiore enfasi strategica su sicurezza, capacità industriale, duplice transizione green e digitale e cooperazione esterna.

La proposta sarà ora oggetto di negoziazione tra Consiglio e Parlamento europeo: tutti i volumi, così come le modalità di utilizzo, potranno dunque cambiare nel percorso approvativo definitivo.

Ana Sarateanu

Direttrice Unioncamere Europa

Aggiornato il