PASSAPAROLA - CBAM: nuove proposte della Commissione europea per rafforzare il meccanismo e sostenere la competitività industriale
La Commissione europea ha recentemente presentato un pacchetto di proposte volto a rafforzare l’efficacia del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), alla luce delle criticità emerse durante la fase transitoria e del confronto con il mondo industriale.
A partire dal 2028, il campo di applicazione del CBAM sarà ampliato a circa 180 prodotti a valle ad alta intensità di acciaio e alluminio e quindi di emissioni climalteranti incorporate - tra cui macchinari, apparecchiature industriali e alcuni beni di consumo - con l’obiettivo di prevenire fenomeni di rilocalizzazione delle emissioni e garantire condizioni di concorrenza eque tra le produzioni europee e le importazioni dai Paesi terzi.
Il pacchetto introduce inoltre nuove misure anti‑elusione, prevedendo un rafforzamento degli obblighi di tracciabilità, un monitoraggio più puntuale dell’origine effettiva dei prodotti e l’inclusione dei rottami pre‑consumo nel calcolo delle emissioni, al fine di assicurare una corretta ed efficace applicazione del meccanismo.
Accanto agli strumenti regolatori, la Commissione propone l’istituzione di un Fondo temporaneo per la decarbonizzazione, destinato alle imprese maggiormente esposte al rischio di carbon leakage sui mercati extra‑UE. Il sostegno, finanziato in parte dai proventi del CBAM, sarà subordinato all’impegno delle imprese in percorsi di riduzione delle emissioni e in investimenti orientati all’adozione di tecnologie pulite.
L’estensione del CBAM avrà effetti diretti sulle catene di fornitura internazionali e sulle strategie di approvvigionamento delle imprese europee, che dovranno integrare parametri ambientali sempre più dettagliati nella gestione dei rapporti con partner extra‑UE. Per le aziende esportatrici e importatrici, ciò comporterà nuovi adempimenti ma anche un vantaggio competitivo legato alla tracciabilità e alla sostenibilità della produzione.
Le proposte si inseriscono nel quadro più ampio della revisione del CBAM, che conferma il ruolo dello strumento nel promuovere la decarbonizzazione anche al di fuori dell’Unione europea, attraverso iniziative di cooperazione internazionale e assistenza tecnica ai Paesi partner.
Per il sistema camerale, le novità rafforzano il ruolo di informazione, orientamento e accompagnamento delle imprese, in particolare nei processi di adeguamento normativo e riposizionamento competitivo.
Ana Sarateanu
Direttrice Unioncamere Europa
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