PASSAPAROLA - Giustizia europea 2025: dati e progressi

Nel 2020 la Commissione europea ha istituito il Ciclo annuale sullo stato di diritto, un meccanismo di monitoraggio volto a rafforzare il controllo della situazione negli Stati membri. Si tratta di uno strumento preventivo che promuove il dialogo e accresce la consapevolezza collettiva sui temi legati allo Stato di diritto.
Al centro di questa iniziativa si colloca il Rapporto annuale sullo Stato di diritto, che offre una panoramica degli sviluppi più significativi in ciascuno Stato membro e nell’intera Unione europea. La relazione si fonda su diverse fonti, tra cui il Quadro di valutazione UE della giustizia (EU Justice Scoreboard), un importante strumento di analisi che monitora l’efficienza, la qualità e l’indipendenza dei sistemi giudiziari nei Paesi membri.
L’edizione 2025 del Justice Scoreboard, appena pubblicata, evidenzia come nella maggior parte degli Stati membri la percezione di indipendenza della magistratura da parte dei cittadini sia stabile o in miglioramento rispetto all’anno precedente. Inoltre, il Quadro di valutazione introduce nuovi indicatori connessi al buon funzionamento del mercato unico, mettendo in luce quanto siano fondamentali sistemi giudiziari efficienti e indipendenti per garantire un contesto equo e competitivo. Un dato interessante riguarda le imprese di 16 Stati membri, che riconoscono come fattore chiave l’autonomia delle proprie autorità nazionali garanti della concorrenza.
Principali risultati:
- Digitalizzazione dei sistemi giudiziari
La trasformazione digitale avanza in modo significativo: oggi nove Stati membri permettono la presentazione digitale delle prove nei procedimenti civili, commerciali, amministrativi e penali, un netto aumento rispetto ai sei del 2024. Inoltre, 26 Stati membri consentono di avviare procedimenti o presentare reclami online per cause civili e commerciali. - Efficienza della giustizia
Rispetto all’anno scorso, otto Stati membri hanno registrato una riduzione dei tempi dei procedimenti in tutte le categorie (civili, commerciali, amministrative e altre). Per quanto riguarda i contenziosi civili e commerciali, la durata dei procedimenti di primo grado si è ulteriormente ridotta. - Accesso alla giustizia
Attualmente, 26 Stati membri prevedono misure specifiche per garantire l’accesso alla giustizia alle persone a rischio di discriminazione. L’accessibilità fisica degli edifici giudiziari è migliorata in 24 Stati membri, mentre 19 Paesi hanno promosso iniziative di sensibilizzazione per informare le persone vulnerabili su come ottenere supporto e assistenza legale. - Autorità indipendenti per il mercato unico
Infine, si evidenzia come i meccanismi di nomina degli organismi di valutazione degli appalti pubblici e delle autorità garanti della concorrenza varino da Stato a Stato. Più della metà delle imprese in 15 Stati membri giudica positivamente l’indipendenza degli organismi di valutazione degli appalti pubblici; in 16 Stati membri, le imprese apprezzano l’autonomia delle autorità garanti della concorrenza.
Questi risultati informeranno la relazione sullo Stato di diritto 2025 della Commissione, nonché i Piani nazionali per la ripresa e la resilienza.
chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
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