Cerca

Skills Guarantee: verso transizioni lavoro-lavoro in 6 mesi

settore automotive

La Commissione europea ha recentemente pubblicato il nuovo bando “Piloting a Skills Guarantee for workers in transition”, finanziato attraverso ESF+ Social Innovation+, con l’obiettivo di testare sul campo lo Skills Guarantee, un nuovo strumento europeo ancora in fase di definizione. Lo Skills Guarantee mira a facilitare le transizioni professionali e a contrastare le carenze di competenze nei settori strategici e si inserisce nel quadro dell'Unione per le Competenze. Non è ancora definita – né è certo che lo sarà – una lista dei settori prioritari cui si riferirà lo strumento: è probabile che tali indicazioni vengano mantenute direttamente nelle singole call, così da adeguare le priorità alle esigenze emergenti del mercato del lavoro.

Si ricorda che lo Skills Guarantee non esiste ancora come programma pienamente operativo: la call pubblicata serve proprio a testare i modelli, la governance e i partenariati che ne costituiranno l’ossatura. Attraverso questo pilota la Commissione potrà definire come sarà strutturato lo strumento, quali attori coinvolgerà stabilmente, quali settori saranno prioritari e quali meccanismi di finanziamento risulteranno più efficaci. La piena integrazione dello Skills Guarantee avverrà solo con il nuovo Quadro finanziario 2028–2034, quando diventerà parte strutturale dell’European Competitiveness Fund.

La prima call, dedicata ai lavoratori dell’automotive e della relativa filiera, particolarmente colpiti dai processi di riconversione industriale, dispone di 14,5 milioni di euro e rappresenta il primo banco di prova dello strumento. L’iniziativa sperimenta modelli innovativi di collaborazione per sostenere le transizioni lavoro-lavoro, attraverso interventi mirati di upskilling e reskilling che puntano a garantire una continuità occupazionale di almeno sei mesi durante il passaggio verso nuovi ruoli o settori. Il pilota mette alla prova tre approcci: iniziative guidate dalle parti sociali o dalle imprese; modelli sviluppati dai Servizi Pubblici per l’Impiego o da altre autorità pubbliche; partenariati pubblico-privati che integrano esigenze aziendali e competenze degli enti formativi. L’obiettivo è facilitare transizioni senza periodi di disoccupazione, sostenendo lavoratori e imprese nell’affrontare cambiamenti sempre più rapidi.

La call scade il 29 gennaio 2026 e finanzierà fino a sei progetti transnazionali, con una durata massima di 24 mesi, potenzialmente fino all’estate 2028. Possono partecipare una vasta gamma di soggetti pubblici e privati stabiliti in uno Stato membro dell’UE (per i coordinatori) o nei Paesi associati ammissibili (per i partner): imprese anche riunite in consorzi, servizi per l’impiego, parti sociali, Camere di commercio, enti formativi e organismi competenti nella validazione delle competenze.

Questa tempistica rende particolarmente importante per le Camere di commercio e per le PMI della filiera automotive, familiarizzare fin da ora con lo Skills Guarantee. Partecipare a questa prima call significa non solo accedere a un'opportunità concreta di supporto alle transizioni professionali in un settore profondamente trasformato, ma anche prepararsi alle future call che renderanno lo strumento una componente stabile dell’European Competitiveness Fund nel prossimo ciclo finanziario.

diana.marcello@unioncamere-europa.eu

Aggiornato il