UE-Regno Unito: una nuova era di cooperazione post-Brexit

Il Vertice UE-Regno Unito del 19 maggio 2025, tenutosi a Londra, ha segnato un rilancio storico delle loro relazioni bilaterali a cinque anni dalla Brexit, che si è formalizzato in un pacchetto di tre documenti: una dichiarazione congiunta sulle priorità globali comuni, un partenariato per la sicurezza e la difesa e un’intesa comune.
Questi strumenti consolidano e ampliano la collaborazione già prevista dall’Accordo di recesso (incluso il Quadro di Windsor) e dall’Accordo sul commercio e la cooperazione (TCA), che rimangono la pietra miliare delle relazioni UE-UK. L’intesa comune rinnova l’impegno per un’attuazione piena, fedele e tempestiva degli accordi esistenti e identifica cinque aree primarie di cooperazione.
Nel settore sicurezza e difesa, il nuovo partenariato istituisce un quadro politico per la cooperazione bilaterale su antiterrorismo, cybersicurezza, gestione delle crisi e minacce ibride. Esso prevede dialoghi semestrali tra i vertici diplomatici e militari, nonché consultazioni tematiche su aree strategiche di interesse comune. Il Regno Unito potrà inoltre negoziare la partecipazione a programmi europei come SAFE, previa definizione delle condizioni in un accordo separato.
Il secondo ambito riguarda le relazioni tra cittadini, e prevede la creazione di un programma di mobilità giovanile, distinto dalla libera circolazione, con visti dedicati, limiti temporali e d’età. Il governo britannico avvierà inoltre negoziati con l’UE per definire un nuovo accesso al programma Erasmus+.
Sul piano economico e ambientale, il Vertice ha rafforzato e ampliato l’ambito di applicazione del CTA. In materia di pesca, è stato concordato il pieno accesso alle rispettive acque fino al 2038. In cambio, gli europei hanno offerto ai britannici la possibilità di alleggerire i controlli sui prodotti agroalimentari esportati, aprendo la strada a un futuro accordo sanitario e fitosanitario (SPS) che comporterà un allineamento dinamico del Regno Unito alle normative europee. In ambito energetico, è stata prorogata la cooperazione prevista dal TCA fino al 31 marzo 2027, e successivamente su base annuale, con la prospettiva di integrare il Regno Unito nel mercato elettrico UE. Si lavorerà inoltre su un collegamento tra i sistemi ETS per il riconoscimento reciproco delle quote di carbonio e le esenzioni CBAM. È stato avviato anche un dialogo sulla mobilità per affari e il riconoscimento delle qualifiche professionali.
Infine, il Vertice ha rafforzato la cooperazione giudiziaria e di polizia, prevedendo un maggiore scambio di informazioni e coordinamento con Europol. Sulla migrazione irregolare, è previsto un impegno congiunto contro il traffico di esseri umani e per una gestione più efficace dei rimpatri.
In conclusione, il pacchetto concordato non modifica gli accordi fondamentali post-Brexit (Accordo di recesso e TCA), ma ne estende significativamente l’ambito, ponendo le basi per una cooperazione più ambiziosa, strutturata e di lungo termine.
alessandra.laterza@unioncamere-europa.eu
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