Un nuovo tool UE contro la deviazione commerciale

La Commissione europea ha attivato un nuovo strumento di sorveglianza delle importazioni per proteggere il mercato interno da improvvisi aumenti dei flussi commerciali, spesso legati alla deviazione del commercio globale. Questo fenomeno si verifica quando beni che non riescono a entrare in altri mercati a causa di dazi o restrizioni vengono dirottati verso l’UE, con potenziali impatti negativi su settori industriali strategici. I dazi imposti da altri blocchi commerciali, in primis dagli Stati Uniti e da alcuni partner asiatici, rendono il mercato europeo vulnerabile a flussi commerciali “dirottati”. Questi flussi rischiano di compromettere la competitività dei produttori europei, già messi alla prova dal costo dell’energia e dalla concorrenza extra-UE.
Basato su dati doganali aggiornati, il sistema consente di individuare rapidamente anomalie nei volumi di importazione, permettendo interventi preventivi mirati. Non si tratta però di un sistema chiuso: la Commissione invita il sistema produttivo, le Camere di commercio, le associazioni di categoria, le imprese e gli Stati membri a consultare i dati pubblicati e contribuire con informazioni aggiuntive sulle tendenze di mercato e sulla situazione economica dei vari comparti. Un esempio concreto dell’importanza di tale collaborazione si è già visto nel settore dell’acciaio e dell’alluminio.
Ad accompagnare lo strumento, è stata istituita una task force permanente incaricata di vigilare sull’evoluzione dei flussi commerciali dal 1° gennaio 2025. Questa squadra ha sviluppato una dashboard interna che integra analisi statistiche e segnali predittivi per individuare i prodotti più a rischio. Inoltre, è stato avviato un dialogo specifico con la Cina per monitorare i flussi e affrontare tempestivamente eventuali criticità. Questo nuovo tool di controllo si inserisce in un contesto in cui l’UE deve bilanciare autonomia strategica e apertura commerciale, in un momento in cui le regole del gioco sembrano sempre meno certe.
diana.marcello@unioncamere-europa.eu
Aggiornato il